"Una legge fortemente lacunosa". Così il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, commenta in una nota la conversione in legge del decreto Ilva da parte della Camera dei Deputati. "Era legittimo - sottolinea Vendola - attendersi di più.
Avevamo chiesto al Parlamento di compiere un gesto di buona politica, correggendo il testo del decreto in alcune parti che io giudico assolutamente carenti, e cioè quelle relative alla vera qualificazione di una politica ambientale e sanitaria". "In particolar modo - aggiunge - mi riferisco alla mancata implementazione degli organici dell'Arpa, a quel criterio di percentuale che consente di rispettare la legge anche nel caso in cui si rispetti solo l'80 per cento delle prescrizioni dell'Aia e alla non punibilità della figura del commissario straordinario. La nostra richiesta di correzione del testo non è stata accolta e ora tutti noi, con la città di Taranto e i suoi cittadini, dovremo fare i conti con una legge fortemente lacunosa. Taranto si sarebbe certamente meritata altro".
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