(ANSA) - ROMA, 30 GIU - "Sorprendente e strumentale": così il
presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti, Elbano de
Nuccio, definisce la proposta lanciata due giorni fa dall'Unione
nazionale delle camere avvocati tributaristi (Uncat), nel corso
di un'audizione al Senato, di attribuire l'assistenza tecnica
nelle Commissioni tributarie in via esclusiva all'avvocatura,
idea, dice, "del tutto contraria ai superiori principi di
giustizia e di difesa dei contribuenti che solo con la presenza
dei commercialisti nel collegio difensivo possono essere
degnamente tutelati". L'associazione di legali, guidata da
Antonio Damascelli, va avanti il vertice dei professionisti,
"contravvenendo anche a quanto ufficialmente sostenuto con la
sua recente proposta di riordino dell'ordinamento degli organi
di giurisdizione tributaria, in cui auspicava che la difesa
tecnica in materia processuale tributaria fosse riservata ad
avvocati e commercialisti, ha sostenuto che "la pletora dei
difensori contemplati" dalla norma del 1992, "di varia,
eterogenea estrazione professionale, nella nuova e ontologica
trasfigurazione del processo deve essere necessariamente ed
utilmente soppressa per attribuire l'assistenza tecnica in via
esclusiva all'avvocatura". Ma, incalza de Nuccio, "se la difesa
del contribuente è il bene massimo da tutelare siamo certi che
la riforma, al di là di qualche brutto sogno di inizio estate,
non potrà che confermare l'imprescindibilità dei commercialisti
anche nel ruolo di difensore tributario. Ciò nel superiore
interesse della giustizia, dei cittadini e del Paese", si chiude
la nota. (ANSA).