(ANSA) - ROMA, 28 DIC - La pandemia da Covid-19 ha visto le
grandi imprese rivelarsi "meno solide" all'impatto con gli
effetti del virus: nel 2020, infatti, "le aziende con oltre 250
dipendenti hanno registrato un calo del fatturato del -11,2% a
fronte delle medie, quelle tra 50 e 249 dipendenti, che hanno
evidenziato una maggiore resilienza, con una flessione del
fatturato a -7,6%". Il dato affiora dall'Osservatorio della
Fondazione nazionale dei commercialisti che ha analizzato
l'impatto dell'emergenza da Covid-19 nel 2020 su oltre 600.000
bilanci delle società di capitali. Lo studio, recita una nota,
evidenzia come la crisi sia diversificata a seconda del
territorio, della classe dimensionale e del settore di attività
economica. Nell'identikit elaborato dai professionisti "emerge
come il volume complessivo dei ricavi sia diminuito del - 9,9%
con una maggiore sofferenza delle Spa che hanno evidenziato una
contrazione del -11,2%, rispetto alle Srl , in diminuzione
del-8,5%. A livello geografico, il decremento del fatturato è
più contenuto al Sud (-7%) rispetto al Nord (Nordest -8,1% e
Nordovest -9,5%), mentre è il Centro l'area con il passivo
maggiore (-14,5%). Un risultato - si precisa - dovuto,
essenzialmente, al fatto che le imprese di maggiori dimensioni,
quelle più colpite dalla crisi, hanno la propria sede legale nel
Lazio". (ANSA).