(ANSA) - ROMA, 16 GIU - Il Covid 19"ha creato un profondo
'shock' nel sistema professionale italiano, non solo per gli
effetti comuni a tutto il mondo del lavoro autonomo e delle
partite Iva che hanno subito con maggiore violenza e gravità le
conseguenze del crollo dei redditi causato dalle varie misure di
lockdown, ma anche per l'effetto combinato di specifiche
situazioni che, nel caso dei commercialisti in maniera ancora
più peculiare, hanno influenzato profondamente lo svolgimento
dell'attività professionale con ricadute significative anche in
termini di salute del singolo professionista oltre che in
termini di equilibrio economico-finanziario e familiare".Parola
del tesoriere del Consiglio nazionale dei commercialisti Roberto
Cunsolo, ascoltato oggi dalla Commissione Lavoro della Camera,
dove ha evidenziato come il Coronavirus abbia "impattato su un
settore già molto provato e nel quale le disparità di genere, di
età e territoriali tendono ad acuirsi. Per i commercialisti il
quadro è reso ancor più allarmante per la perdita di posti di
lavoro e la chiusura di molte aziende nei vari comparti
produttivi a partire da quelli più colpiti dalla crisi Covid-19.
Oltre i due terzi dei compensi professionali derivano
dall'attività ordinaria di assistenza e consulenza alle Pmi
italiane", ha incalzato l'esponente dell'Ordine, che ha
ricordato l'importanza della legge sull'equo compenso per le
prestazioni professionali (oggetto dei lavori nella Commissione
Giustizia di Montecitorio, dove sono al vaglio delle proposte
normative per rafforzarlo, ndr). (ANSA).