(ANSA) - ROMA, 24 NOV - Far compiere un balzo in avanti alle
aggregazioni tra le imprese che esportano, ma anche "rafforzare
la presenza sui mercati stranieri delle piccole e medie realtà,
fronteggiare con maggiore consapevolezza i rischi che nasceranno
con la Brexit, scenari nei quali i commercialisti potranno
giocare un ruolo importante": è ciò che è stato affrontato in un
webinar el quale sono stati illustrati i contenuti del
protocollo d'intesa recentemente siglato tra Consiglio nazionale
dei commercialisti e l'Agenzia del Demanio e dei Monopoli, il
cui direttore Marcello Minenna ha riferito di come con l'uscita
della Gran Bretagna dall'Ue "il sistema doganale di controllo di
certificazione sui prodotti italiani che arriveranno in
Inghilterra sarà strategico. Ma la Brexit può rappresentare
anche criticità in tema di antifrode e competizione
transfrontaliera. Per l'Agenzia il protocollo siglato con il
Consiglio nazionale dei commercialisti è qualcosa di cui
avvalersi anche in questo passaggio per far crescere il
confronto tra le nostre due realtà e la consapevolezza
professionale su queste tematiche", ha aggiunto. Per il numero
uno dell'Ordine dei professionisti Massimo Miani va rammentato
"il momento di grande difficoltà per la professione legato
essenzialmente alla crisi del suo core business, ossia i servizi
fiscali, sempre più aggredito dalla digitalizzazione dei
processi che riduce quote di mercato e margini di guadagno.
Dobbiamo guardare a nuove opportunità professionali", ha
incalzato Miani. (ANSA).