(ANSA) - ROMA, 20 MAR - L'ipotesi, "per contenere con più
efficacia la diffusione del Coronavirus, per il momento riferita
alla sola regione Lombardia, di chiusura degli studi
professionali", fa sì che, in caso, "i commercialisti
rispetteranno responsabilmente le decisioni assunte, a livello
locale come a livello centrale, a tutela del bene primario della
salute dei cittadini. Deve esser, però, chiaro che chiudere i
nostri studi significa render difficile, se non in molti casi
impossibile, svolgere appieno il lavoro". Lo afferma il
presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti Massimo
Miani, chiarendo che "non tutti i nostri iscritti sono
attrezzati per lavorare da remoto. Se gli studi dovessero esser
chiusi, andrebbero contestualmente sospesi tutti gli adempimenti
fiscali e amministrativi, dal primo all'ultimo, e non a macchia
di leopardo come fatto finora. Proprio oggi stiamo presentando i
modelli F24", sottolinea. (ANSA).