(ANSA) - ROMA, 11 SET - Giudizio positivo del Consiglio
nazionale dei commercialisti sul decreto correttivo sul Codice
del Terzo settore, approdato in Gazzetta Ufficiale, tuttavia,
fanno sapere i professionisti, "ora c'è da lavorare per definire
una disciplina organica che elimini le ultime ambiguità
interpretative, ancora presenti nella legge". Restano, tra
l'altro, recita una nota, "alcune perplessità in merito alla
disciplina fiscale", perché "la proposta nello schema di decreto
in cui si prevedeva la perdita dello status di ente del Terzo
settore non commerciale nel momento in cui i ricavi avessero
superato i costi del 10% per due esercizi consecutivi, avrebbe
rappresentato - spiegano il presidente nazionale dei
commercialisti Massimo Miani e il consigliere nazionale delegato
alla materia Maurizio Postal - uno strumento di elasticità ed
agevolativo per le organizzazioni che si apprestano a scegliere
come affrontare le nuove disposizioni del codice del Terzo
settore". I vertici della categoria esprimono, infine,
l'auspicio che, entro il 3 agosto del 2019, ci sia il
completamento operativo della riforma con la creazione e messa
in funzionamento del Registro unico nazionale del Terzo settore
e l'emanazione dei decreti essenziali per l'operatività degli
enti, ad esempio, quelli in materia di bilancio". (ANSA).