(ANSA) - ROMA, 02 FEB - L'emergenza Covid-19 ha portato a
un'impennata dello smartworking: in Europa la quota di
lavoratori in telelavoro è passata dall'11% del periodo
pre-pandemia al 48% di oggi, con circa il 40% dell'orario di
lavoro retribuito svolto da remoto. Se il lavoro da casa porta
dei vantaggi (a partire dalla riduzione del rischio contagio
durante l'emergenza), tuttavia l'Organizzazione mondiale della
sanità (Oms) e l'Organizzazione internazionale del lavoro (Oil),
in un rapporto pubblicato oggi, mettono in guardia anche dai
rischi per la salute, fisica e mentale. Secondo l'Oms e l'Oil il
telelavoro, ad esempio, aumenta il rischio di isolamento sociale
e di depressione, favorisce il consumo di fumo e alcol, e
conduce a una vita più sedentaria. (ANSA).