(ANSA) - ROMA, 13 SET - Il sindacato dei medici ospedalieri
Anaao-Assomed lancia "un grido d'allarme" per la situazione dei
pronto soccorso, dove mancano i medici urgentisti. E in un
documento chiede alla Regione Piemonte di intervenire. "La
carenza di specialisti in medicina d'emergenza urgenza, la
crescente ondata di cessazioni di medici ospedalieri per
pensionamenti e passaggio alla sanità privata, la sempre minore
attrattività del lavoro causata da condizioni di lavoro
usuranti, carichi di lavoro eccessivi, elevatissimo rischio
clinico e di contenzioso medico legale - spiega la segretaria
regionale Anaao-Assomed, Chiara Rivetti, con Simone Agostini
della segreteria - hanno condotto ad una gravissima carenza di
medici urgentisti. Il rischio di un tracollo nell'offerta di
servizi di emergenza che possano garantire sicurezza e qualità
delle cure è più concreto". Le richieste del sindacato spaziano
dall'adeguamento degli organici agli incentivi economici, dalla
creazione di percorsi alternativi per i pazienti non gravi alla
creazione diffusa di aree di degenza per l'osservazione breve
intensiva e di reparti di medicina d'urgenza. Anaao-Assomed
suggerisce, inoltre, azioni per ridurre l'attesa del ricovero,
riorganizzazione del territorio con le Case della Salute,
unificazione del personale medico dei pronto soccorso e del 118.
E ancora, chiede l'assunzione di specializzandi agli ultimi due
anni di corso, e propone di evitare il ricorso alle cooperative
offrendo ai medici dipendenti del servizio sanitario regionale
la copertura remunerata su base volontaria dei turni scoperti.
(ANSA).