(ANSA) - ROMA, 28 LUG - Parte l'iter della revisione del
lavoro agile, in commissione Lavoro alla Camera: è, infatti,
stato incardinato oggi il percorso che dovrà portare alla
modifica delle norme sullo smart working, varate prima della
pandemia (con la legge 81 del 2017). Sul tavolo, spiega all'ANSA
la relatrice, la deputata del M5s Maria Pallini, "ci sono in
tutto 8 testi, di maggioranza e di opposizione", nei quali "tra
i punti in comune vi è l'intento di disciplinare il diritto alla
disconnessione". Quel che "riteniamo necessario approfondire -
prosegue - sono alcune tematiche che vanno dall'orario
settimanale ai permessi e alla ferie, fino ai diritti del
lavoratore alla sicurezza" nel luogo in cui svolge l'attività.
"Entro martedì trasmetterò l'elenco degli organismi che vorremmo
ascoltare, primi su tutti i sindacati, ma si tratterà di un
ciclo di audizioni breve", assicura la parlamentare, perché
"dopo che verrà fatta una sintesi tra le proposte, vorremmo
portare un testo unico in Aula prima possibile". Il mondo
dell'occupazione, incalza Pallini, "è cambiato anche e
soprattutto grazie alle tecnologie. Bisogna trovare gli
strumenti normativi utili a garantire la regolamentazione delle
nuove modalità di esecuzione dei rapporti di lavoro, tutelando i
diritti dei lavoratori e garantendo la prestazione concordata
coi datori. Il lavoro agile, con la sua ampia diffusione nel
periodo della pandemia sia nelle Pubbliche amministrazioni sia
nel settore privato, necessita di essere messo finalmente a
regime", chiude. (ANSA).