(ANSA) - ROMA, 03 GIU - L'efficacia del "contratto di
rioccupazione" si ritiene "possa essere pregiudicata, per un
verso, dalla breve durata dell'incentivo contributivo e, per
l'altro verso, dalle possibilità di revoca dell'esonero in caso
di: licenziamento intimato durante il periodo di inserimento. A
pensarla così il Consiglio nazionale dei commercialisti, che
stamani, nella commissione Bilancio della Camera, ha affrontato
pure la misura del decreto Sostegni bis, ricordando che
l'iniziativa sperimentale, dal 1° luglio al 31 ottobre 2021",
concerne un "contratto di lavoro subordinato a tempo
indeterminato con un progetto individuale di inserimento, della
durata di 6 mesi, finalizzato all'adeguamento delle competenze
professionali del lavoratore nel nuovo contesto lavorativo. Al
datore di lavoro è riconosciuto, per la durata del progetto,
l'esonero del 100 per cento della contribuzione previdenziale a
carico del datore di lavoro, con esclusione dei premi e
contributi Inail, per un importo massimo di 6.000 euro su base
annua", evidenzia l'Ordine dei professionisti. (ANSA).