(ANSA) - ROMA, 29 MAG - Pollice in su per l'ecobonus per
"rilanciare il settore dell'edilizia, ma deve essere assicurata
la cessione del credito fiscale da parte delle imprese
realizzatrici ed allargato l'incentivo agli interventi di
efficientamento dei consumi degli edifici energivori,
soprattutto quelli più colpiti dalla crisi", come ad esempio
"alberghi, stabilimenti industriali, cliniche". Ma pure critiche
perché, "a parità di condizioni, il decreto rilancio dispone che
un piccolo imprenditore abbia diritto al sostegno al reddito e
un libero professionista no". Parola del coordinatore
dell'Assemblea dei presidenti regionali di Confprofessioni,
Andrea Dili, che ha parlato così durante un'audizione in
Commissione Bilancio alla Camera. E' "inaccettabile", ha
aggiunto, l'esclusione dei professionisti dal contributo a fondo
perduto previsto per gli imprenditori. "Garantire equità e
coesione sociale passa anche dall'assicurare a tutti i soggetti
economici, indipendentemente dalla forma giuridica, lo stesso
trattamento se si trovano nelle medesime condizioni. Per questo
ci aspettiamo che il Parlamento ponga rimedio a questa ingiusta
sperequazione", ha chiuso l'esponente di Confprofessioni.
(ANSA).