(ANSA) BRUXELLES, 21 DIC - Se una misura fiscale nazionale
favorisce un'impresa rispetto alle concorrenti che si trovano
nella stessa situazione fattuale e giuridica allora si tratta di
aiuto di Stato ed è contrario al diritto Ue. Lo ha stabilito la
Corte di Giustizia Ue in merito a un caso sospetto di aiuti di
Stato in Spagna. La Corte Ue contraddice in questo modo una
precedente sentenza del tribunale dell'Ue, ribadendo che questo
è l'unico parametro per dimostrare se una misura fiscale
nazionale costituisce aiuto di Stato (requisito di selettività)
anche senza che venga individuata una categoria particolare
d'imprese favorite dalla misura fiscale in oggetto.
Il Tribunale dell'Ue - che aveva precedentemente accolto il
ricorso di tre aziende spagnole che avevano impugnato una prima
bocciatura del regime fiscale nazionale da parte della
Commissione europea - non ha correttamente applicato il
requisito di 'selettività degli aiuti di Stato' che gli imponeva
di verificare se la Commissione europea avesse dimostrato il
carattere discriminatorio del regime spagnolo di deduzione delle
acquisizioni di partecipazioni azionarie in società estere.
Nella causa in oggetto, una legge spagnola relativa all'imposta
sulle società prevede che qualora l'acquisizione, da parte di
un'impresa assoggettata all'imposta in Spagna, di una
partecipazione azionaria in una società estera sia almeno del 5%
e sia detenuta per un periodo ininterrotto di almeno un anno,
l'avviamento finanziario derivante da tale acquisizione possa
essere dedotto, sotto forma di ammortamento, dalla base
imponibile dell'imposta sulle società cui è assoggettata
l'impresa. (ANSA)