(ANSA) - ROMA, 04 APR - Nell'arco del 2022 la Cdc (Cassa
dottori commercialisti) ha erogato per l'assistenza ordinaria
agli iscritti della provincia di Terni (194 iscritti, ovvero il
22% del totale dei professionisti umbri) oltre 26.000 euro. E,
sul versante dei redditi e dei volumi d'affari dichiarati
nell'anno d'imposta 2021, l'andamento degli associati all'Ente
previdenziale della provincia di Terni appare "in netto
miglioramento, rispetto all'anno precedente", con "un incremento
maggiore, al confronto con la media nazionale e regionale, con
un reddito medio in crescita di quasi il 16% rispetto a quello
dell'anno precedente (oltre 56.000 euro contro i quasi 49.000
del 2021) e un volume d'affari che ha raggiunto quasi 102.000
euro, rispetto agli oltre 81.000 euro dichiarati nel 2021
(+24,6%)". Sono cifre fornite in occasione dell'imminente
incontro dei vertici della Cdc con la platea degli iscritti
della città umbra, giovedì 6 aprile, dalle ore 15, presso la
Sala convegni Santoloci c/o Arpa (in via Carlo Alberto Dalla
Chiesa, 32).
A giudizio del presidente della Cassa Stefano Distilli, "i dati
positivi sui redditi e i volumi d'affari dimostrano che il
dinamismo della professione ha permesso ai dottori
commercialisti di affrontare positivamente l'attuale crisi
economica. D'altro canto, però - incalza - i dati sulla
composizione demografica in provincia di Terni rilevano che è
necessario valorizzare la presenza di giovani e donne, per
raggiungere una significativa incidenza sulla composizione
demografica. In tal senso l'Ente ha investito in politiche di
welfare 'strategico', che permettono di supportare la categoria
in tutte le fasi della vita", immettendo risorse "soprattutto
sulla fase di avvio alla professione, favorendo le aggregazioni
e la formazione", conclude Distilli. (ANSA).