(ANSA) - ROMA, 13 GEN - "Un caso esemplare" del "fenomeno di
stratificazione di disposizioni legislative e regolamentari, ci
arriva dall'esperienza sul Superbonus 110%: nata come misura
tanto attesa dal comparto edile, e dal suo indotto
professionale, ma soprattutto dai cittadini, per mettere in
sicurezza le proprie abitazioni dal punto di visto del
contenimento del rischio sismico e dell'efficientamento
energetico, si è rivelata ben presto un tema di estremo
confronto tra decisori pubblici ed enti regolatori, in
particolare modo con Enea e Agenzia delle Entrate, per quanto
attiene, l'interpretazione della normativa di riferimento e
l'ambito di applicazione cui essa si riferisce". Parola del
presidente della Fondazione Inarcassa, l'organismo che
rappresenta gli oltre 170.000 architetti e ingegneri iscritti ad
Inarcassa, Franco Fietta, ascoltato oggi in Commissione
parlamentare per la semplificazione, in merito all'Indagine
conoscitiva sulla semplificazione delle procedure amministrative
connesse all'avvio e all'esercizio delle attività di impresa.
"Quello del Superbonus 110% - va avanti- è un esempio
assolutamente emblematico per gli architetti e ingegneri liberi
professionisti perché, ancora oggi, le incertezze sui termini di
proroga e sulle nuove procedure di controllo (il cosiddetto
Decreto antifrodi), frenano, o addirittura inibiscono, l'accesso
ai bonus fiscali in edilizia da parte dei cittadini". (ANSA).