(ANSA) - ROMA, 13 MAR - "Condivido appieno le preoccupazioni
espresse dal presidente del Consiglio nazionale dei
commercialisti Massimo Miani", che ha inviato oggi una lettera
per chiedere al ministro dell'Economia Roberto Gualtieri "la
sospensione immediata di tutti gli adempimenti e versamenti in
scadenza il 16 marzo", lamentando come l'80% degli studi
professionali non sia in grado di garantire l'operatività, a
causa delle restrizioni connesse all'emergenza sanitaria in
atto. Parola del presidente della Cassa nazionale di previdenza
dei dottori commercialisti Walter Anedda. "La realtà è che, in
questo momento, gli studi non sono in condizione di operare in
sicurezza, nel rispetto di quanto previsto dalle misure
governative finalizzate al contenimento del Covid-19, o di farlo
con l'efficienza che ha reso sempre possibile far fronte alle
scadenze ordinarie. In questa situazione di emergenza, bisogna
salvaguardare 'in primis' la salute dei colleghi e dei loro
collaboratori", afferma. "La necessità di incassare gli oneri
tributari, assolutamente condivisibile - conclude il vertice
della Cnpadc - oggi si scontrerebbe, però, con una impossibilità
oggettiva per gli studi professionali di affiancare le imprese
negli adempimenti, come sempre hanno fatto. E per questo ci
auguriamo che si vada verso l'immediata sospensione della
scadenza ormai prossima". (ANSA).