L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli è più che mai intenzionata a controllare nel modo più capillare possibile la vendita e il commercio dei prodotti da inalazione. Permettere dunque di riconoscere i rivenditori autorizzati di e-cigarette e liquidi da inalazione è il primo passo nella lotta all’evasione fiscale e al commercio illegale di questi prodotti.
Un’insegna riconoscitiva per i negozi autorizzati di e-sigarette
Il riconoscimento dei negozi autorizzati di sigarette elettroniche passa anche per l’esposizione di un’insegna identificativa. In questo modo, senza possibilità di errore, il consumatore potrà distinguere un rivenditore legale da uno non autorizzato, e mantenersi dunque nel range di legalità inquadrato dall’Agenzia.
L’insegna, nello specifico, sarà costituita dallo stemma dello Stato Italiano e dal Logo dei monopoli, cui verrà associato un numero identificativo abbinato a quel particolare rivenditore: in questo modo, sarà possibile mappare tutte le attività di commercio di sigarette elettroniche dello Stato.
Le ragioni del nuovo regolamento
Quest’opera di mappatura – nelle intenzioni dello Stato – ha l’obiettivo di allineare la disciplina legislativa di sigarette elettroniche e tabacchi, anche e soprattutto sotto il profilo fiscale, riducendo considerevolmente il pericolo di evasioni da parte degli esercenti. Lo Stato, nello specifico, si aspetta un recupero degli introiti persi prima che la nuova regola imponesse un più forte riconoscimento e controllo dei rivenditori autorizzati.
Inoltre, obiettivo della nuova insegna di riconoscimento è quello di ridurre la minaccia del mercato illecito di e-liquidi. Esiste infatti un mercato nero basato tutto sul commercio di liquidi da svapo che potrebbero contenere sostanze pericolose o nocive per il consumatore e l’ambiente. Permettere al consumatore di riconoscere un rivenditore legale e autorizzato da uno sprovvisto dalle garanzie concesse dallo Stato, dunque, avrà certamente delle ricadute positive contro il mercato nero dello svapo.
Gli effetti sulle vendite online
In breve, qualsiasi rivenditore autorizzato di e-cig ed e-liquid dovrà esibire l’insegna pensata dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Uniche eccezioni significative sono farmacie, parafarmacie ed esercizi di vicinato autorizzato. La stretta dell’Agenzia, inoltre, sarà forte anche sui siti web dei rivenditori non autorizzati, che potranno essere oscurati.
Anche i rivenditori online dovranno esibire apposita autorizzazione (con logo e numero) sui loro portali, per poter restare operativi. Si tratta di una conseguenza non indifferente, se si considera che gran parte del primo successo delle e-cig è dipeso appunto dal web e dalla loro diffusione sui vari portali di internet. I meccanismi e le regole che gli shop fisici e quelli online dovranno seguire sono dunque gli stessi, se questi vorranno mantenersi nel range di legalità imposto dallo Stato.
Tra le regole comuni a entrambi, si possono certamente citare il divieto di vendere sigarette elettroniche ed e-liquidi a minori (divieto confermato anche con il nuovo regolamento), così come quello di accostare liquidi da svapo a prodotti derivati dalla cannabis. Gli store saranno sempre tenuti a vendere prodotti con data di scadenza ancora da venire, di qualità testata e certificata. Infine, coerentemente con la lotta all’evasione fiscale, qualsiasi store dovrà emettere scontrino o fattura fiscale.
Certamente, esistono delle ragioni ben precise per cui il terreno di coltura dei liquidi da svapo e del vaping in generale sia stato soprattutto il web. Internet e i siti online di ricariche di e-liquidi come svapostore.net, infatti, di solito offrono prezzi più bassi e vantaggiosi, anche in virtù di continui sconti e offerte (alcune attivabili tramite iscrizioni alla newsletter del rivenditore, ad esempio, o, ancora, mediante codici promozionali).
La varietà di scelta è certamente maggiore online: sui portali dei rivenditori si trovano inoltre schede dettagliate per ogni singolo prodotto, con ovvia evidenziazione delle novità e dei nuovi articoli proposti. La possibilità di usufruire di questi siti 24 ore su 24, per ordinare prodotti che poi verranno recapitati direttamente al domicilio del consumatore, rende questi servizi particolarmente prestanti e vantaggiosi. L’imposizione dell’insegna di rivenditore certificato e autorizzato dallo Stato non farà che rendere questi spazi virtuali ancora più efficienti e, soprattutto, confermarne la legalità.
COMUNICATO STAMPA - Responsabilità editoriale GO BUSINESS SRL