(ANSA) - BOLOGNA, 4 APR - A denti stretti, ma l'economia
dell'Emilia-Romagna può permettersi di sorridere. Un 2016
positivo, secondo l'indagine congiunturale sul quarto trimestre
e sull'anno scorso (con previsioni 2017 sull'industria
manifatturiera), realizzata da Unioncamere, Confindustria e
Intesa San Paolo, a cominciare dal Pil, +1,4% sul 2015, con una
previsione di crescita dell'1,1% per il 2017. Cresce anche la
produzione (+1,5%, come nel 2015), e +1,5% anche per il
fatturato, anche se leggermente in calo rispetto all'anno
precedente (1,8%). Flessione invece per quanto riguarda
l'occupazione: nel 2016 si sono perse 3.800 unità (-0,7%), ma
con un saldo positivo complessivo rispetto all'intera economia
regionale pari a 49.000 occupati in più (+2,5%).
Lieve aumento anche per l'export regionale, frenato dalla
contrazione del commercio mondiale: sempre in base ai dati Istat
le esportazioni dell'Emilia-Romagna sono ammontate a 54 miliardi
e 761 milioni di euro (+1,3% rispetto al 2015 e in linea col
+1,2% nazionale). (ANSA).
Economia Emilia-Romagna, 2016 in ripresa
Secondo indagine Unioncamere, Confindustria e Intesa San Paolo
