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  • La nautica come motore di sviluppo del territorio
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La nautica come motore di sviluppo del territorio

1700 imprese del settore in Sardegna, Zes attrae investimenti

Porto Rotondo ANSAcom

L'industria del mare e le possibilità di incremento di tutte le sue ricadute economiche sul territorio sono state al centro del dibattito "Sviluppo e internalizzazione dell'industria nautica in Sardegna. La Zes quale motore per l'attrazione di nuovi investimenti produttivi", organizzato dal Cipnes durante la quarta giornata di talk della Fiera Nautica della Sardegna. Ospitato all'interno dello Yachting Club della Marina di Porto Rotondo, il talk ha visto la partecipazione, seppur da remoto, del vice ministro delle Imprese e del Made in Italy, Valentino Valentini. Al centro del suo intervento la volontà del governo di compiere uno sforzo per individuare tutte le iniziative utili a valorizzare il Made in Italy. E quale Made in Italy migliore se non quello delle imbarcazioni da diporto di cui l'Italia è uno dei massimi produttori. "La nautica in generale rappresenta un settore sul quale il governo vuole puntare, - ha sottolineato l'esponente del governo - è un asset strategico di crescita economica, con una filiera che coinvolge 200 mila addetti". Basti pensare che l'Italia ha il primato per la produzione di maxi yacht a livello mondiale: 128 sono infatti attualmente i progetti di yacht in corso nel solo cantiere di San Lorenzo. In Sardegna inoltre, sono state censite 1700 imprese del settore nautico con 8970 occupati e 156 milioni di ricavi; nella sola Gallura sono state censite 715 imprese che danno lavoro a 2 mila persone con ricavi pari a 259 milioni. I dati forniti dal Cipnes mostrano poi che il 46% di queste imprese galluresi si trovano tutte nella sola città di Olbia. Per incentivare l'intero settore e spingere nuovi investitori, il Cipnes ha puntato sulla zona economica speciale che offre vantaggi fiscali e infrastrutture speciali per attirare nuovi investimenti. La Zes di Olbia ha a disposizione 150 ettari nel distretto produttivo consortile del Cipnes Gallura e Olbia. Nelle aree della Zes, attuali e future, grazie a possibili ampliamenti, gli investitori possono aprire una nuova attività industriale o dei servizi, avviare una nuova attività non esercitata in precedenza, che comporti la creazione di nuovi posti di lavoro, oppure riconvertire capannoni dismessi in nuove attività economiche. Il commissario straordinario del Governo Aldo Cadau ha ricordato che la Zes Sardegna esiste da agosto 2022 ed è funzionante: "Chi ha attività situate nelle Zes può già presentare i progetti e le domande. Per far funzionare nel migliore dei modi la Zes è importante avere una governance unitaria con la Regione e con il presidente del sistema portuale di Sardegna. Se utilizzata bene, i piccoli imprenditori locali potranno avere uno strumento in più per investire". Di una rete e un sistema che racchiuda tutti i vari interlocutori nello stesso tavolo hanno parlato anche l'assessora regionale dell'Industria, Anita Pili e l'assessore regionale della Programmazione e Bilancio, Giuseppe Fasolino: "È fondamentale creare le condizioni per fare un sistema. Da tempo la Regione sta dialogando per creare gli strumenti e gli incentivi giusti per la Zes per cui disponiamo di risorse da mettere in campo per poter attirare il mondo della nautica, ma prima di tutto dobbiamo capire in che direzione andare per rispondere alle reali esigenze collegate alla nautica". Le Zes in Sardegna coinvolgono 15 Comuni e sette aree industriali e dialogano da sempre con l'autorità di sistema portuale del Mare di Sardegna per quanto riguarda il settore nautico e portuale. "Dobbiamo pensare che l'isola ha un quarto di tutti i posti barca disponibili in Italia, con 18 mila posti, ed è terza dopo Liguria e Toscana - ha spiegato Massimo Deiana, presidente dell'Authority dei porti sardi - ma è prima per quanto riguarda i posti delle barche oltre i 24 metri. Solo nel periodo estivo oltre 6mila yacht e imbarcazioni girano nel Mediterraneo, ciò significa che la Sardegna, essendo al centro, è naturalmente propensa verso questo mercato".

In collaborazione con:
Cipnes

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