"Caruso non la conosco. Se sta a
Gallarate sarà brava, a Gallarate si sta bene, c'è un bel
cimitero, c'è un bel museo" ma "è tutta responsabilità della
Ronzulli: la Ronzulli ha deciso che voleva rinunciare ad avere
una figura di riferimento. Non è una mossa contro di me, è una
mossa politicamente sbagliata, però l'ha fatta". Lo ha detto il
consigliere regionale di Noi Moderati, Vittorio Sgarbi, a
margine della prima seduta del Consiglio regionale lombardo,
commentando la nomina di Francesca Caruso a guida
dell'assessorato alla Cultura.
"Se me lo proponevano ci pensavo - ha aggiunto - se uno ci
pensa bene, non era difficile il teorema. Ma io non sono offeso,
sono sereno". Sgarbi si è detto "amico di tutti, sarei stato per
un quarto di tutti" ma Ronzulli "ha preferito zero, perché poi
l'ha preso Fratelli d'Italia". Il consigliere ha spiegato:
"Fontana era favorevole a me. Prima me lo chiese Silvio
Berlusconi e io gli dissi che volevo stare a Roma, però 'se tu
me lo chiedi...'".
Anche Daniela Santanché, coordinatrice lombarda di Fratelli
d'Italia, è stata "presa da un fuoco nei miei confronti, e mi
disse 'tu sei l'unico possibile' e mi propone. Quindi ho
Berlusconi, Fontana, Santanché". Per Sgarbi, "l'azione politica
è stata sbagliata rispetto all'esito: potevi avere un assessore
che potevi dire 'tuo'" eppure "in questa operazione lei
(Ronzulli, ndr) ha sbagliato la mossa: invece di crearsi
l'effetto domino che mi rendeva condominiale, ora sono senza
casa".
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