"Finalmente": è bastato questo
avverbio pronunciato sul palco di piazza Duomo, a Milano, dal
direttore Riccardo Chailly prima del concerto della Filarmonica
della Scala per fare scattare l'applauso entusiasta dei 2600
spettatori presenti. Un concerto, il primo nella piazza dopo il
lockdown, con brani scelti appositamente per dare un senso di
positività a partire dall'ouverture del Don Pasquale di
Donizetti con cui è iniziato.
La Filarmonica, grazie al sostegno del main partner Unicredit
e agli sponsor Esselunga e Allianz, ha deciso di regalare un
concerto all'Italia (trasmesso in diretta su Rai5 e distribuito
anche all'estero). E' un tassello della riapertura simbolica
della Scala e della città intera iniziato il 4 settembre con il
Requiem di Verdi, eseguito da coro e orchestra del teatro
all'interno del Duomo, e proseguito ieri al Piermarini con
l'esecuzione della Nona di Beethoven.
Fil rouge appunto il messaggio di speranza e ripresa e
Riccardo Chailly, il direttore principale della Filarmonica e
direttore musicale della Scala, che è salito sul podio in tutte
le occasioni.
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