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L'Afd oscura Krah, il capolista impresentabile

L'Afd oscura Krah, il capolista impresentabile

Escluso dai comizi per le urne. Id valuta di cacciare i tedeschi

BERLINO, 22 maggio 2024, 20:24

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

(di Rosanna Pugliese) L'ultradestra tedesca bandisce Maximilian Krah dai dibattiti pubblici in vista delle europee e il capolista fa un passo indietro, dimettendosi dal presidio del partito, che resta alla deriva a 15 giorni dalle urne per l'europarlamento. La tensione non potrebbe essere più grande nelle fila di Alternative fuer Deutschland, dopo la bufera esplosa sulle parole del candidato, che ha rifiutato di definire criminali tutte le SS di Adolf Hitler in un'intervista a 'la Repubblica'.
    E così, all'indomani della rottura con il Rassemblement National di Marine le Pen e la Lega di Matteo Salvini, esito dell'inaccettabile linea revisionista del candidato tedesco, Krah deve ovviamente fare i conti con i suoi. Con tutte le conseguenze per le settimane decisive alla corsa elettorale, dalla quale tuttavia non può più essere depennato. La decisione di nascondere definitivamente l'avvocato 47enne già finito in una serie di scandali - dopo l'arresto dell'assistente per spionaggio cinese e i sospetti sui fondi russi su cui è stato interrogato dall'Fbi - è arrivata nel corso di una riunione della presidenza federale del partito di Alice Weidel e Tino Chrupalla. "Prendo atto del fatto che dichiarazioni oggettive e differenziate da parte mia siano state strumentalizzate come pretesto per danneggiare il nostro partito. L'ultima cosa di cui abbiamo bisogno adesso è una discussione su di me", ha affermato. "Afd deve mantenere la sua unità - la conclusione - per questo motivo rinuncio immediatamente a ulteriori apparizioni in campagna elettorale e mi dimetto dal consiglio federale".
    Qualche ora dopo, alla Dpa, ha parlato anche il secondo candidato in lista, quel Peter Bystron pure più volte finito nel mirino, colpito fra l'altro da indagini per corruzione e riciclaggio di denaro. Se i leader di Alternativa gli avevano chiesto di rinunciare a sua volta ai comizi con una mail della settimana scorsa, Bystron ha sostenuto adesso di farsi da parte per tutelare la famiglia: "I miei familiari più stretti sono stati più volte vittime di perquisizioni domiciliari e odio mediatico. Chi non capisce che io mi debba occupare innanzitutto di loro, non ha cuore".
    Afd ha moltissimi problemi e l'elenco si allunga giorno dopo giorno. Mentre in Europa Id studia misure come la possibile esclusione già prima del voto: "Fra i provvedimenti possibili c'è anche l'allontanamento dal gruppo, però ne discutono a Bruxelles", ha fatto sapere Salvini dopo un confronto con l'alleata francese. Del resto l'intervista del weekend è la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Il 13 maggio, i giudici del tribunale amministrativo superiore di Muenster hanno emesso una sentenza con la quale si legittimano i servizi interni a classificare il partito e la sua costola giovanile (Junge Alternative) come "caso sospetto di estremismo di destra". Il giorno dopo il controverso leader della Turingia, Bjorn Hoecke, è stato condannato a una pena pecuniaria di 13 mila euro per aver pronunciato uno slogan nazista nel 2021. Il 18 maggio nell'intervista incriminata a Repubblica Krah ha dichiarato che non sosterrà mai che "tutte le SS fossero criminali, lo erano in gran parte ma non tutte". Resta da vedere quanto tutto questo continuerà a riflettersi sui sondaggi, che danno Afd in calo ma non ancora davvero in perdita rispetto al 2019.
   

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