Villa Sparina ha vinto, in finale, la concorrenza della cantina bresciana Barone Pizzini, di Aveleda (Portogallo), Château de Saint Cosme (Francia) e Bertram-Baltes (Germania), venendo scelta per la "lunga tradizione vitivinicola familiare", oltre che per "l'autorevole posizionamento che da anni è riuscita a conquistare all'interno del mercato americano e per la resilienza e la lungimiranza dimostrate durante il periodo della pandemia, quando ha saputo aumentare lo share market".
Rappresentata negli USA da Ethica Wines, Villa Sparina oggi rappresenta il 33% della quota di mercato statunitense di tutte le vendite di Gavi e ha avuto un incremento del 3,5% nell'ultimo anno. "È un onore ricevere il premio come European Winery of the Year - commentano i fratelli Stefano e Massimo, Moccagatta, che condividono il premio con i genitori - Dal nostro ingresso in azienda abbiamo seguito quotidianamente, con tenacia e grande cura, ogni dettaglio: non solo tutti i processi legati al lavoro in vigna e in cantina, ma anche la costruzione di una solida rete commerciale e dei progetti di marketing".
Ad affiancare Stefano e Massimo c'è la sorella Tiziana, padrona di casa del Villa Sparina Resort, di cui fa parte un albergo di charme e il raffinato ristorante La Gallina, affacciato sui vigneti del Gavi.
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