Assica (Associazione Industriali
delle Carni e dei Salumi), Isit (Istituto Salumi Italiani
Tutelati) ed Ivsi (Istituto Valorizzazione Salumi Italiani)
esprimono la loro "più profonda soddisfazione sia per l'accordo
politico interistituzionale raggiunto in merito alla riforma
del regolamento Ue sulle indicazioni geografiche che per aver
ottenuto che nei criteri di aggiudicazione dei fondi promozione
Ue per l'anno 2024 fosse stralciato un nuovo sotto criterio -
proposto dalla Commissione europea - per i programmi rivolti al
mercato interno dell'Ue che discriminava le carni rosse e
trasformate". "Un risultato storico per nulla scontato"
commentano in una nota congiunta ringraziando il governo e Paolo
De Castro.
"Ci teniamo a sottolineare la nostra profonda convinzione
che la strategia adottata rappresenta un esempio di "buone
pratiche" di successo sui dossier comunitari" ha detto Pietro
D'Angeli, presidente di Assica.
"Non potremmo essere più soddisfatti. Tutti gli obiettivi
di Isit sono stati centrati. Il risultato va al di là di ogni
più rosea aspettativa. L'accordo politico conferma non solo la
visione politica delle IG come uno dei pilastri di sviluppo
agroalimentare dell'Unione Europea ma anche un sistema senza
eguali nel mondo. Considerando che i Consorzi, soprattutto
quelli italiani, rappresentano il motore di sviluppo delle IG,
ritengo un risultato straordinario aver mantenuto - nel bel
mezzo di interessi e sensibilità così diverse - non solo lo
"status quo" per quanto riguarda la loro composizione,
rappresentatività ed inquadramento giuridico ma anche maggiori e
migliori responsabilità come proposto dal Parlamento europeo.
Siamo inoltre particolarmente soddisfatti della deroga nazionale
all'origine degli alimenti per animali che rappresentava una
delle priorità per la filiera zootecnica, indispensabile per
garantire la specificità del nostro made in Italy" ha proseguito
Lorenzo Beretta, presidente di Isit.
Per quanto riguarda i criteri dei fondi UE per la promozione
dei prodotti agro-alimentari Ue, ha concluso Francesco
Pizzagalli, presidente di Ivsi, "il lavoro del Masaf, in
collaborazione con altri Stati Membri, ha fatto in modo che
prevalesse un approccio volto a evitare discriminazioni
preconcette tra prodotti, propositivo e di sostegno per tutte le
produzioni che dimostrano un impegno verso la sostenibilità. La
politica di promozione dell'Ue è stata un vero successo quando
si è trattato di sostenere la competitività dei prodotti
agro-alimentari dell'Ue e, grazie al risultato di ieri,
continuerà a esserlo per tutti i settori almeno anche durante il
2024".
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