CAGLIARI - Andranno direttamente ai pastori 12 dei 14 milioni che l'ultima Finanziaria metteva a disposizione per l'acquisto di eccedenze di pecorino romano da destinare agli indigenti. Lo ha rivelato l'assessore regionale all'Agricoltura, Pierluigi Caria, che oggi in commissione Attività produttive si è confrontato con associazioni di categoria e rappresentanti della cooperazione. "Abbiamo accolto la proposta dell'Oilos - ha spiegato - non è questa una soluzione di carattere strutturale e siamo consapevoli che non risolveremo il problema del calo del prezzo del latte, ma in questo momento di emergenza 12 milioni di euro possono dare un piccolo sollievo alle aziende. Ogni pastore riceverà circa 4 euro a capo dietro la presentazione di una certificazione delle produzioni di latte del 2016".
Soddisfazione e qualche perplessità da parte degli interlocutori nel parlamentino. "E' un provvedimento che sollecitavamo da tempo, il sostegno al reddito è vitale", ha detto il presidente di Confagricoltura, Luca Sanna. Il presidente di Coldiretti Battista Cualbu ha auspicato tempi rapidi per l'erogazione delle risorse, mentre per il presidente di Legacoop, Claudio Atzori, "non è un provvedimento che viene incontro alle esigenze dei trasformatori e non incide sul prezzo del latte, è solo una risposta al mal di pancia dei produttori.
Si cominci a vedere in quali settori le risorse stanziate hanno prodotto benefici, solo così potranno essere messi in campo interventi strutturali".
Contrari i consiglieri di minoranza, Gianluigi Rubiu (Udc), Mariano Contu (Fi) e Marco Tedde (Fi) che hanno parlato di "elemosina offensiva". Il presidente della commissione, Luigi Lotto (Pd), ha invece assicurato l'impegno del parlamentino ad esaminare in tempi rapidi l'intervento dopo l'approvazione della Giunta, per poi sottoporlo all'attenzione dell'Aula.
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