Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

ANSAcom
ANSAcom

Da mascherine a tamponi, con Covid +30% import da Asia

Cala made in Italy e diminuisce l'export con -5,3%

Roma ANSAcom

Da tamponi e mascherine a saturimetri e ventilatori polmonari. La pandemia ha dato familiarità con diversi tipi di dispositivi medici, diventati essenziali.

Eppure, proprio nell'anno dell'emergenza Covid, la bilancia commerciale dei device made in Italy è stata particolarmente negativa, con un calo del -5,3% delle esportazioni e un aumento del 4,9% dell'import. In particolare, negli ultimi due anni c'è stato un aumento del 30% delle importazioni dall'Asia. A denunciarlo sono i dati del Centro studi di Confindustria Dispositivi Medici, illustrati da Massimiliano Boggetti, presidente di Confindustria Dispositivi Medici durante lo speciale ANSA Incontra.

Il risultato è che il 2020, rispetto al 2019, ha visto una contrazione del 13% dei dispositivi prodotti in Italia per un valore complessivo di 6 miliardi, a tutto vantaggio di un'importazione che ha superato gli 8,5 miliardi. Acquistiamo per lo più dalla Cina, da cui si registra un incremento delle importazioni del +15%, ma preoccupante è la crescita esponenziale dalla Corea (+310%). A fare la parte del leone, sono state le importazioni dall'Asia di dispositivi per la diagnostica in vitro, come tamponi e reagenti, cresciute del 476%. Di contro, l'export registra il -5,3%, fermandosi a 5,4 miliardi, e con picchi negativi del -19,5% verso il Regno Unito e -12,3% verso gli Usa.

Il problema della non autosufficienza in questo campo non è recente. La pandemia, però, ha evidenziato che la dipendenza dall'estero è un tema critico, soprattutto quando si parla di prodotti indispensabili. "A marzo 2020 - spiega Boggetti - ci siamo improvvisamente trovati ad avere urgenza di un prodotto introvabile sul mercato e richiesto da tutto il mondo. La mancanza di un'adeguata produzione interna di mascherine ci ha spinto a comprare all'estero prodotti a basso costo, che privilegiano il prezzo rispetto alla qualità". Per questo, si è lavorato, insieme al Ministero della Salute e al Mise, per riconvertire parte di industrie, in modo da renderle in grado di produrre mascherine. "Ma abbiamo dovuto constatare che, a fronte di un grande investimento in macchinari per la riconversione, dopo pochi mesi, l'Italia è tornata a ricomprare a prezzi bassi, rivolgendosi verso l'oriente", sottolinea Boggetti. Finora, conclude, "abbiamo assistito a molte occasioni perse: laddove paesi europei gettavano le basi per un mercato interno forte e autosufficiente, l'Italia ha fatto poco o nulla". 

In collaborazione con:
Cdm

Archiviato in


        Modifica consenso Cookie