(ANSA) - MILANO - Droni utilizzati per il trasporto rapido di
sacche di sangue, emoderivati e organi, intelligenza artificiale
in grado di analizzare la pelle e prevenire tumori, robot che
controllano in tempo reale l'efficacia dell'anestesia,
calibrando i farmaci. E ancora app che attraverso il
riconoscimento facciale vegliano sul sonno dei bambini, evitando
il soffocamento e dispositivi in grado di migliorare la postura.
Sono alcuni dei 15 progetti presentati da giovani ricercatori
e start-upper, candidati alla 'Call for Ideas' di BioUpper, il
programma di Novartis, Fondazione Cariplo e Ibm, che supporta
giovani talenti che operano nelle Scienze della Vita. I progetti
presentati alla call dedicata alle start up erano 158; di questi
soltanto 15 sono stati ammessi alla fase intermedia e saranno
valutati da una giuria di 12 esperti. Il 'selection day' ha
preso il via questa mattina, negli spazi di Cariplo Factory a
Milano: al termine della giornata dieci delle quindici start up
presentate saranno ufficialmente ammesse alla fase di
accelerazione - che durerà da settembre a novembre - arrivando
poi alla fase finale in cui verranno selezionate le tre start up
vincitrici. A loro verrà assegnato un premio di 180mila euro
ciascuno in servizi per lo sviluppo del progetto d'impresa.
La selezione di BioUpper festeggia la terza edizione; grazie
all'incontro tra start up, incubatori e investitori, nelle due
edizioni passate BioUpper ha consentito al 70% dei progetti
finalisti di raccogliere investimenti per oltre 2 milioni di
euro.
"Ci sono tante idee che meritano di andare sul mercato" - ha
spiegato Pasquale Frega, ad di Novartis Farma - per questo
vogliamo contribuire a queste idee che possono vedere la luce
del mercato. Inoltre abbiamo intercettato anche l'esigenza di
aziende che necessitano de famoso scale-up, e cioè uscire dalla
fase di creazione aziendale", ha concluso. E infatti, incentivi
dedicati non solo a start up ma anche ad imprese già avviate che
operano sul mercato: è una delle novità dell'edizione 2018 di
BioUpper. Oltre alla ormai nota 'Call for Ideas' per i nuovi
progetti, Novartis, Fondazione Cariplo e Ibm dedicano
un'opportunità di crescita anche alle imprese esistenti con la
'Call for Scale'.
La fase intermedia di ammissione per queste aziende si è
svolta il 13 luglio scorso: un comitato tecnico-scientifico ha
selezionato quattro finaliste tra le 12 che hanno candidato i
loro progetti. "Siamo contenti del numero di application che
sono arrivate e siamo felici di aver allargato le call anche
alle aziende - ha detto Carlo Mango, direttore dell'area
scientifica di Cariplo Factory - oggi abbiamo un buon tessuto di
startup ma per far si che siano utili al paese devono crescere".
Per Daniela Scaramuccia di Ibm Italia, che per la prima volta
partecipa all'iniziativa, BioUpper è anche occasione per
scoprire nuove 'menti': "già dalle prime application presentate
ci sono progetti che ci stimolano a nuove riflessioni. Siamo
felici di fare parte di questo programma perché le nuove
tecnologie possono cambiare in modo strutturale e migliorare il
percorso di ricerca, diagnosi e cura del mondo sanitario".
In collaborazione con:
Biotecnologie