Una delle tecnologie più innovative nel campo delle gomme invernali si chiama Multiactive 4D Sipe ed è stata lanciata in questa fine di 2016 da Pirelli sul suo nuovo Cinturato Winter. La soluzione brevettata dalla Casa della Bicocca permette di aumentare in maniera notevole il grip, la "presa" dello pneumatico sull'asfalto, grazie all'adozione di speciali lamelle direzionali che si orientano durante la guida, ora per garantire la massima trazione (in fase di accelerazione), ora per rallentare al meglio il veicolo su fondi innevati (in frenata).
Il segreto di questa novità si basa su due importanti componenti: una è legata alla forma delle lamelle e l'altra alla struttura del battistrada. Innanzitutto, le lamelle 4D presentano un disegno particolare che varia durante la marcia per "adattarsi" alle necessità di guida e offrire sempre la massima resa. Poi, la loro azione è stata massimizzata aumentandone la densità, ovvero il numero per unità di superficie di impronta, che è cresciuta del 50% rispetto allo standard. Al riguardo, dalla Pirelli fanno sapere che se si mettessero in fila tutti gli intagli delle lamelle presenti su un Cinturato Winter si arriverebbe per ogni gomma a una lunghezza di circa 40 metri. Per capirsi meglio, sommando quelle presenti in un treno di gomme montate sulla Jeep Renegade si arriverebbe a una lunghezza pari a 38 Suv made in Melfi messi uno dietro l'altro.
Andando nel dettaglio del funzionamento del Multiactive 4D Sipe del Cinturato Winter, si nota che le lamelle sono tutte orientate in un'unica direzione, in modo da massimizzarne gli effetti di trazione e frenata. In determinate condizioni, come per esempio la frenata sulla neve, le lamelle si irrigidiscono: in questo modo permettendo al battistrada di "compattarsi" e, quindi, di frenare in spazi più corti. Quando, invece, sempre su neve, la vettura è in movimento ed è necessario che le coperture invernali offrano la massima trazione, il movimento di rotolamento dello pneumatico aiuta le lamelle a "distendersi" e ad allargarsi, per catturare più neve e garantire così il massimo grip possibile. Con fondo bagnato, invece, il principio di "azione" delle lamelle cambia ma non il risultato: la loro maggiore mobilità rispetto alle standard scalda la mescola battistrada, aumentandone così la presa sul manto stradale.
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