NEW YORK, 7 GIU - "L'arte offre momenti di riflessione e scoperta, contribuendo a costruire percorsi sensoriali verso un futuro migliore. Il nostro sostegno a questo progetto conferma la visione che condividiamo con il Guggenheim", ha detto Francesca Lavazza, Membro del Consiglio di Amministrazione dell'azienda e Membro del Board of Trustees della Solomon R. Guggenheim Foundation. Per la prima volta in 15 anni il Guggenheim di New York dedicherà ad Alberto Giacometti una mostra antologica completa delle sue opere. Giacometti aprirà l'otto giugno e fino al 12 settembre 2018 esporrà 175 lavori, tra sculture, dipinti e disegni, dell'artista svizzero, alcuni dei quali non sono mai stati esposti negli Stati Uniti. La mostra è stata organizzata da Megan Fontanella, curatrice di 'Modern Art and Provenance' del Solomon R. Guggenheim Museum, e Catherine Grenier, direttrice della Fondazione Giacometti di Parigi con i sostegno di Mathilde Lecuyer-Maillé, sempre della Fondazione Giacometti e Samantha Small, assistente curatrice del Solomon R. Guggenheim Museum. "Trasformando materiali grezzi in qualcosa di completamente nuovo, le opere di Giacometti - ha proseguito Francesca Lavazza - catturano perfettamente il disagio del periodo storico in cui sono state concepite, ossia l'onda lunga del secondo dopoguerra. Una mostra ambiziosa, che dimostra la volontà di non avere paura nei momenti di avversità".
La partnership tra Lavazza e il Guggenheim di New York è stata avviata nel 2014 con il sostegno della mostra intitolatala 'Italian Futurism, 1909-1944: Reconstructing the Universe' e la mostra di Giacometti rappresenta per l'azienda italiana un'ulteriore opportunità per continuare a promuovere progetti artistici e culturali. Inoltre la mostra a New York si apre in concomitanza con inaugurazione del Museo Lavazza all'interno di Nuvola, la nuova e innovativa sede che l'azienda ha realizzato a Torino, sua città natale. "Il progetto museale firmato da Ralph Appelbaum Associates - ha spiegato Francesca Lavazza - celebra sia il caffè sia la nostra storia e il nostro spirito di innovazione in un modo nuovo ed emozionale. Il caffè è sempre l'inizio di qualcosa, favorisce la nascita di idee e lo scambio sociale. In questo senso, esistono molte affinità tra la cultura del caffè e quella di un museo".
In collaborazione con: