(Di Daniela Giammusso)
ROMA - Due piccole esplosioni. O forse fiori. Un omaggio alla natura. O alle ombre del bianco e nero. “Trovaci qualcosa”, dice la didascalia. Ha appena 20 anni Pietro Bucciarelli, alias Buccinson, il vincitore di Switch The Rules, prima edizione del contest fotografico promosso da Elica, azienda leader nel mercato della progettazione e produzione di cappe, e dalla Fondazione Ermanno Casoli, che fino al 27 ottobre porta i suoi 29 scatti finalisti in mostra alla Roma Art Week, negli spazi dell’ex Pastificio Cerere. “Dobbiamo cambiare le regole del gioco”, esorta il presidente di Elica, Francesco Casoli. Proprio come il tema del concorso - lanciato tra gli utenti di Instagram, professionisti e non - ispirato alla campagna Upside Down del nuovo piano aspirante NikolaTesla Switch, che il vapore delle pentole, anzichè in su, lo aspira in giù, sul piano cottura. “Switch the rules - spiega Casoli all’ANSA - per far capire che in cucina, ma non solo in cucina, anche nella fotografia, ad esempio, si possono cambiare le regole del gioco e pensare in maniera differente”. E il popolo di internet ha risposto alla chiamata in maniera entusiasta, a volte sorprendente, tra giochi di luce, ribaltando prospettive, significati. Rileggendo il mondo riflesso in se stesso, con celebri citazioni alla Hitchcok e un pizzico di humor. “Non sottovalutate la Forza”, forse come Star Wars, cita Spadeaux sotto un uomo che sembra stia sollevando un gigantesco muro azzurro, oggi tra gli scatti, tutti esposti con tanto di cuoricini e commenti, proprio come nelle schermate dei post di Instagram. “Abbiamo ricevuto oltre 1200 scatti - racconta Gianluca Vigato, brand director di Elica - Gli utenti hanno saputo davvero stupirci, rappresentare la realtà da un punto di vista diverso come fa Elica ogni giorno. Diversa può essere anche una bambina non velata, tra tante donne con il velo. O la foto del vincitore, scelto dalla giuria: uno scatto in cui tutti davvero possono immaginare qualcosa di proprio”. “Nella realtà - svela il giovane Bucciarelli cui va un buono per acquisto di materiale fotografico - nella foto è ritratto un iris”, specchiato su se’ stesso, in bianco e nero, al contrario della natura. “Ma l’invito - dice - è proprio ad andare oltre”. E, caso del destino, racconta ancora il presidente Casoli, “non potevamo assolutamente immaginarlo ma la fotografia ė stata scattata a Colle Paganello, lì dove mio padre Ermanno nel ‘71 assemblò la nostra prima cappa. Quest’anno abbiamo ricevuto 1200 foto. L’anno prossimo riproporremo il contest e ne vogliamo 12 mila”. “Il nostro obbiettivo - racconta Cristina Casoli, presidente della Fondazione Ermanno Casoli - è far conoscere al pubblico giovani artisti italiani di arte contemporanea, facendoli lavorare in workshop con aziende importanti, per far capire agli operai e impiegati quello che può portare l’arte nel mondo lavorativo. È un gioco e un arricchimento per entrambe le parti, per i lavoratori come per gli artisti. Progetti simili a questo contest ne abbiamo tanti. Non sempre ė facile coinvolgere le altre aziende perché in Italia c’è ancora un po’ chiusura ma noi - sorride - teniamo duro”.
In collaborazione con:
Elica