(ANSA) NAPOLI, 4 GIU - "Il fondo della piscina è pronto,
lucido e ristrutturato. Ora per riempirlo ci vorranno 3.500
metri cubi d'acqua, l'equivalente di 200 container, e per
versarli ci vorranno 4-5 giorni di fila". Lo spiega Giovanni
Capizzi, ingegnere e presidente della Cag Chemical che sta
curando l'acqua della Piscina Scandone, cche ospiterà le gare di
nuoto e le finali di pallanuoto alle Universiadi di Napoli al
via tra un mese. La storica piscina partenopea costruita per i
Giochi del Mediterraneo del 1963 è stata completamente
ristrutturata ed è pronta. "Nella parte alta - spiega Capizzi -
si vedono le cannule di condizionamento che garantiranno la
temperatura ideale dell'impianto per gli atleti e gli spettatori
sia d'estate durante le Universiadi, anche d'inverno".
L'impianto è di ultima generazione e prevede uno scambio tra
aria umida e secca attraverso un processo di osmosi che
garantisce il condizionamento del grande impianto. Pronti anche
gli spogliatoi, completamente rinnovati, e l'impianto di
illuminazione. Ancora al lavoro, durante la visita di oggi della
delegazione dei giornalisti sportivi dell'Ussi, gli operai
nell'area esterna dove è stata realizzata la piscina olimpionica
per il riscaldamento ed è ora in corso il montaggio della
struttura di ccopertura in legno che lascerà a Napoli un secondo
impianto per gli ssport d'acqua dopo le Universiadi. La pioggia
di maggio, spiegano gli addetti, "ha rallentato i lavori ma la
consegna della piscina pronta per il 20 giugno è garantita". La
nuova vita della Scandone garantirà eventi di altissimo livello
anche dopo le Universiadi: la piscina napoletana è già stata
designata come seconda tappa dell'International Swimming League,
una sorta di Champions League del nuoto, che arriverà Napoli il
12 e 13 ottobre.