(ANSA) - NAPOLI, 8 APR - Da oggi l'Universiade può contare su
un volontario d'eccezione in più, l'arcivescovo di Napoli
Crescenzio Sepe. Cappellino bianco griffato Napoli 2019 in
testa, il cardinale si è offerto "per dare una mano"
all'organizzazione venendo reclutato tra i tedofori. "Ma solo
per un metro", ha scherzato, promettendo il suo interessamento
per far sostare la torcia in Vaticano. "Perché i miracoli non li
fa solo San Gennaro, ma anche lo sport che mette insieme le
diverse religioni". L'occasione è stata la firma del protocollo
d'intesa tra la Curia di Napoli e il commissario straordinario
per le Universiadi Gianluca Basile.
Tre i capisaldi dell'accordo. Napoli si propone come capitale
mondiale della pace e del dialogo tra popoli e culture diverse.
Per questo - durante la manifestazione - saranno previsti dei
momenti di preghiera di carattere interreligioso in favore degli
ospiti stranieri che culmineranno in uno show multietnico la
sera del 6 luglio a piazza del Plebiscito, a Napoli. "Un po'
come facemmo in occasione della venuta del Papa - ha spiegato
Sepe - quando c'erano proprio tutti, ebrei, musulmani e
buddisti". Saranno coinvolti il coro giovanile del San Carlo, il
Conservatorio e alcuni corpi di ballo. Musica e danza saranno le
protagoniste dello show.
I luoghi di preghiera saranno garantiti sulle navi, alla
Stazione Marittima e al campus di Fisciano. "Non ci
preoccuperemo solo dei cattolici - ha aggiunto Sepe - ma di
tutti gli atleti. Quello di piazza del Plebiscito sarà un
momento ecumenico. Inoltre pensiamo di affiancare dei giovani
agli atleti in arrivo per mostrare loro le bellezze di Napoli".
Seconda iniziativa all'insegna della ricaduta sociale con
l'idea - affidata alla Caritas - di recuperare il cibo che
avanzerà in quei giorni per ridistribuirlo nelle mense
cittadine. Infine, l'accordo prevede la riqualificazione ad
opera dell'Aru della tendostruttura di via Dietro la Vigna a
Piscinola, periferia nord di Napoli, struttura comunale
individuata dalla Curia dove svolge la propria attività
agonistica la Polisportiva Virtus Piscinola. Si tratta
dell'unico impianto non compreso tra quelli sede di gara che
beneficerà del sostegno dell'Aru.
"E' un passo nella logica del dialogo e della pace - ha
sottolineato il commissario Basile - per consentire agli atleti
di tutte le religioni momenti di riflessione e preghiera. Faremo
in modo da organizzare gli eventi nel modo migliore possibile.
Ci fa piacere inoltre aver avuto la possibilità di finanziare il
recupero di un impianto dall'alto impatto sociale per i giovani
come quello di Piscinola, l'unico fuori dal circuito delle opere
finanziate per le Universiadi".(ANSA).