(ANSA) - NAPOLI, 02 FEB - Sabato 4 febbraio alle ore 11.00 in
Piazzale dei Capi a Monte Faito è in programma un gesto di
solidarietà e di ricordo: la piantumazione degli "Alberi della
Memoria".
Un progetto nato due anni fa, in collaborazione con la Città
Metropolitana, Regione Campania ed Ente Parco, patrocinato da
alcuni comuni della Penisola Sorrentina, al fine di
salvaguardare l'ambiente e rispettare tutti i canoni per la
piantumazione dei pini utilizzati nel corso del calendario di
eventi natalizi di Vico Equense. A conclusione dell'evento, ci
sarà un momento di riflessione e di preghiera assieme ad un
rappresentante dell'Arcidiocesi di Sorrento - Castellammare di
Stabia.
All'evento parteciperà il Sindaco di Vico Equense Peppe Aiello,
il Consigliere della Città Metropolitana con delega al Monte
Faito e sindaco di Meta di Sorrento Giuseppe Tito, il Presidente
del Parco Regionale dei Monti Lattari Tristano Dello Joio, il
Dottore Agronomo Raffaele Starace e il Vicepresidente
dell'Ordine dei Dottori Agronomi di Napoli Giovanni Gentile. A
moderare l'evento ci sarà il giornalista Antonino Siniscalchi.
"Questo progetto non nasce per caso - hanno spiegato Margherita
Aiello, presidente di Acove Commercianti Vicani e di Aicast ed
Anna Alvino presidente dell'associazione Oltre il Guscio - ma è
la conseguenza di lunghi e costanti confronti che hanno
contribuito alla realizzazione di questa iniziativa che speriamo
sia apprezzata e vissuta dall'intera comunità. Avremo il modo di
alimentare in tutti noi il ricordo dei nostri cari e nello
stesso tempo guardare con speranza al futuro".
"Piantare un albero è legame indissolubile con la vita. Con
questo gesto lanceremo un messaggio importante. La certezza che
possiamo accogliere il futuro solamente grazie alla memoria di
persone e avvenimenti che ci rendono solidamente legati gli uni
agli altri - ha dichiarato il Sindaco Peppe Aiello -. Ringrazio
le associazioni Aicast e Oltre il Guscio per aver ideato e
portato avanti un progetto dal valore morale inestimabile e che
ci rende sempre più comunità forte e unita". (ANSA).