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A Stabia i reperti esposti al Mann, firmato l'accordo

Da Zuchtriegel e Giulierini

(ANSA) - CASTELLAMMARE DI STABIA (NAPOLI), 16 MAR - Doppia firma dei direttori generali della Soprintendenza Archeologica di Pompei e del Museo Archeologico Nazionale di Napoli per 'spingere' il Museo archeologico di Stabiae 'Libero D'Orsi' nei maggiori circuiti turistici, attraverso il prestito di diverse opere che andranno ad arricchire il percorso espositivo in fase di ampliamento.
    "A Castellammare di Stabia il Parco Archeologico di Pompei sta investendo tanto, perché grandi sono le potenzialità che vanno 'scatenate'", ha detto il dg del Parco archeologico, Gabriel Zuchtrieghel, spiegando la finalita' dell'Accordo Quadro con il Mann dove sono conservati ed esposti i più pregiati reperti emersi dagli scavi delle Ville di Stabiae, tra cui la celeberrima 'Flora' che attrae a Napoli decine di migliaia di curiosi e ammiratori. Ma proprio sulla possibilità che lo splendido affresco - trasferito dai Borbone a Napoli - possa tornare nel suo contesto d'origine, ha frenato il direttore del Mann, Paolo Giulierini, che ha comunque spiegato in una affollatissima sala conferenze della Reggia di Quisisana l'importanza di "far comprendere ai visitatori il contesto da cui furono distaccati in epoca borbonica i reperti esposti altrove".
    Alla firma dell'Accordo Quadro erano presenti il prefetto Raffaele Cannizzaro, quale rappresentante della citta' di Castellammare di Stabia e il procuratore della Repubblica del tribunale di Torre Annunziata, Nunzio Fragliasso. (ANSA).
   

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