(ANSA) - NAPOLI, 09 MAR - Ancora un rinvio, da parte del gup
di Napoli chiamato a decidere sulla richiesta di giudizio
formulata dalla Procura nei confronti del carabiniere - accusato
di omicidio volontario aggravato - che la notte tra il 29
febbraio del 2020, nel borgo di Santa Lucia, a Napoli, ha ucciso
Ugo Russo.
Il 14enne, com'è noto, con un complice, aveva appena tentato di
rapinare il Rolex al militare, usando un'arma rivelatasi poi una
replica di quelle originali.
La decisione di rinviare l'udienza preliminare è giunta dopo
l'escussione del perito balistico che si è occupato
dell'incidente probatorio. La Procura di Napoli, sulla base di
ulteriori informazioni, ha chiesto un' integrazione e il giudice
si è riservato di decidere. Gli avvocati del carabiniere si sono
opposti all'istanza ritenendo già sussistenti i presupposti per
la decisione sull'istanza di rinvio a giudizio. La prossima
udienza è stata fissata per il 27 aprile. Presente in tribunale
la famiglia di Ugo, che è difesa dagli avvocati Fusco, Di Donato
e Mormile. Il collegio difensivo è invece composto dagli
avvocati Mattia Floccher, Roberto Guida e Enrico Capone.
"Inquietudine" è stata espressa in una nota comitato "Verità e
Giustizia per Ugo" che stamattina ha presidiato uno degli
ingressi del Nuovo Palazzo di Giustizia di Napoli: "Oggi non
possiamo che manifestare la nostra forte inquietudine - dice in
una nota il comitato - sul fatto che in mancanza di prove e
fatti nuovi sia il Pm a chiedere un supplemento di indagine
rispetto a quanto realizzato in sede di incidente probatorio e
che ha portato gli stessi pubblici ministeri a formulare
l'accusa di omicidio volontario". "Si tratta - conclude il
comitato - di perizie che sono state già oggetto di una
lunghissima valutazione da parte loro". (ANSA).
Omicidio Ugo Russo: chieste altre perizie, gup rinvia ad aprile
Sit-In comitato "Verità-Giustizia": Altre indagini? Ci inquieta
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