(ANSA) - NAPOLI, 21 FEB - L'incredibile e triste storia di
Raimondo de Sangro prenderà vita, sabato 25 febbraio (ore 21, in
replica domenica 26), sul palcoscenico del Pozzo e il Pendolo di
Napoli nello spettacolo 'L'ultima notte del Principe di
Sansevero' con Marco Palumbo e Andrea De Rosa, nell'ideazione e
la messa in scena di Annamaria Russo. Raimondo de Sangro,
Principe di Sansevero, morì il 22 marzo 1771, di morte naturale.
La leggenda della morte e della risurrezione è citata in diverse
versioni dai maggiori scrittori dell'Ottocento, ricordano gli
ideatori dello spettacolo. Una delle versioni vuole che il
Principe affascinato dall'alchimia si fosse convinto di aver
trovato il modo di diventare immortale grazie ad alcuni elisir
dalla ricetta segreta. E' la notte del 22 marzo 1771, in cui il
più grande studioso, filosofo e alchimista di Napoli morrà. E'
chino sul suo tavolo da lavoro, ingombro, fra alambicchi,
ampolle e un calice. Alle sue spalle, un'ombra, il profilo di
Giuseppe Sanmartino, l'uomo che scolpì il Cristo Velato. E' la
notte delle rivelazioni, dei segreti.
Il Principe di Sansevero e Giuseppe Sanmartino si conobbero a
una festa di corte, alla fine del 1752. Quando il Principe lo
incontrò, lo scultore era pressoché sconosciuto. Sanmartino,
fino a quel momento, aveva realizzato una sola commessa per la
città di Monopoli. L'incontro con Raimondo de Sangro segna
dunque una svolta nella vita del giovane. Sono oscuri i motivi
per i quali il Principe decide di affidare il Cristo Velato a un
artista così sconosciuto. Con un colpo a sorpresa, don Raimondo
decise di affidare il lavoro a Sanmartino che nel 1753 aveva
solo 33 anni. Nulla si conosce riguardo al motivo per cui lo
scultore decise di abbandonare il Principe subito dopo la
realizzazione del Cristo Velato. Solo alcune leggende indicano
una serie d'incontri misteriosi tra i due uomini. L'allestimento
nasce dall'ipotesi di un ultimo incontro segreto tra i due
uomini, le cui vite erano legate dal filo indistruttibile
dell'arte: una resa dei conti tra due personalità enormi, una
spietata partita a scacchi in cui la morte o l'immortalità sono
la posta in palio. (ANSA).
L'ultima notte del Principe di Sansevero a Il Pozzo e il Pendolo
A Napoli dal 25 febbraio le ultime ore del grande negromante
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