(ANSA) - NAPOLI, 02 FEB - Molte centinaia di donne in
gravidanza e neomamme residenti nei comuni del Napoletano che
ricadono nell'Asl Napoli3 Sud - dall'area nolana alla costiera
sorrentina - rischiano di restare dal prossimo primo giugno
senza il servizio di home visiting, attivato il primo giugno del
2019; un servizio gratuito che ha dato assistenza in quasi tre
anni e mezzo, in media, a mille mamme all'anno, assistite a casa
per i primi "mille giorni", ovvero nei mesi precedenti al parto,
e inoltre seguite con corsi di accompagnamento al parto e poi
anche dopo per le prime necessità del neonato.
Un servizio per il quale erano state assunte con contratti a
tempo determinato (contratti quindici-octies per l'attuazione di
progetti finalizzati) sei ostetriche e due infermiere
pediatriche; contratti che la direzione dell'Asl Napoli 3 Sud
non vuole rinnovare, dopo la proroga concessa nel giugno 2022
(i contratti avevano durata triennale).
Una situazione che riguarda anche altri lavoratori precari della
stessa azienda sanitaria. Le sei ostetriche e due infermiere
pediatriche hanno chiesto di essere stabilizzate, magari con un
altro concorso o mediante un cambio del contratto, ma per ora la
direzione dell'Asl non ha risposto. Eppure tante donne in
gravidanza e neomadri hanno apprezzato il servizio di home
visiting, soprattutto perché non si sono sentite sole e
abbandonate. (ANSA).