(ANSA) - NAPOLI, 12 GEN - "Per 14 mesi, da ottobre,
lavoreremo con i giovani della Sanità sulla musica tradizionale
napoletana come Murolo e su quella contemporanea come Pino
Daniele. E' un percorso che cerca talenti nei Neet e punta a
creare una nuova impresa che conservi e diffonda la tradizione
musicale di Napoli". Così Lorenzo Scirocco, coordinatore del
progetto, parla di Tornaccantà, l'idea sostenuta da Intesa
Sanpaolo (attraverso il Programma Formula, in collaborazione con
Fondazione Cesvi) e realizzata dalla Fondazione di Comunità San
Gennaro, il Nuovo Teatro Sanità, la Cooperativa sociale
Sanita'rt, il Consorzio sociale Coop4Art, la Cooperativa sociale
La Paranza e l'Impresa sociale Kalòs. Oggi il progetto,
finanziato con 150.000 euro, è stato lanciato con l'idea di base
di coinvolgere e restituire dignità agli spazi, alle risorse e
ai talenti presenti nel Rione Sanità, dando una casa alla
canzone napoletana. L'obiettivo è infatti proprio quello di
allestire e avviare la prima Casa della Canzone Napoletana del
Rione, così da trasformare talento e passione in un'occasione
educativa e professionale. L'Accademia sarà dedicata a giovani e
giovanissimi, tra i 12 e i 35 anni, e avrà uno spazio formativo
negli ipogei della Basilica di Santa Maria del Buon consiglio a
Capodimonte e un spazio-teatro permanente allestito per le
performance nella Chiesa di Sant'Aspreno ai Crociferi. "Al
momento - spiega Scirocco - abbiamo già 10 ragazzi nel
progetto". Un'opportunità in particolare per i ragazzi della
Sanità che "pullula di artisti - spiega Carlo Geltrude, uno
degli allievi - ed è anche un percorso artistico che crea
occasioni di lavoro". Tornaccantà coinvolgerà maestri
professionisti partenopei per corsi di mandolino, chitarra,
percussioni, fiati e canto. "Portare avanti l'impegno della
banca - spiega Giuseppe Nargi, direttore regionale di Campania,
Calabria e Sicilia di Intesa Sanpaolo - significa puntare su uno
sviluppo inclusivo e sostenibile capace di individuare e
realizzare iniziative come questa, contro la povertà educativa e
l'isolamento sociale dei giovani. A Napoli, e soprattutto in un
quartiere popolare come la Sanità, la musica e la canzone sono
importantissimi strumenti di socializzazione". (ANSA).