(ANSA) - NAPOLI, 11 GEN - "L'obiettivo politico generale
rimane per noi quello di evitare spaccature dell'Italia, in
particolare rispetto a scuola e sanità. Lo strumento è una
grande operazione verità rispetto ai flussi di risorse pubbliche
che realmente arrivano al Sud, e con il superamento della spesa
storica e l'abbandono di ogni logica di residuo fiscale da
destinare alle Regioni dove maturano i flussi fiscali stessi.
Rispetto alla bozza ministeriale di fine dicembre, in coerenza
con questa impostazione, e in maniera del tutto laica, esprimo
questi forti motivi di dissenso". Lo scrive il presidente della
Regione Campania Vincenzo De Luca, in un intervento sul Sole 24
Ore.
De Luca ha incontrato il 9 dicembre il ministro Calderoli.
"Avevo chiarito - scrive il governatore campano - al ministro
Calderoli che la Campania è pronta ad accettare la sfida
dell'efficienza nei confronti di chiunque verso un percorso di
modernizzazione del Paese. Per questo abbiamo avanzato proposte
di "burocrazia zero" da realizzare in tempi immediati. La
seconda, è che occorre condivisione, accettando che il
presupposto di tutto il processo di autonomia sia subordinato
all'approvazione preventiva dei Lep. Si era concordato di
definirli entro sei mesi, e che, nel frattempo si definisse un
ruolo non formale per il Parlamento nazionale, in modo da
stabilire correttamente gli equilibri necessari rispetto
all'insieme delle Regioni e delle autonomie locali. Senza questi
presupposti l'autonomia differenziata non avrebbe fatto neanche
un passo in avanti".
De Luca contesta alcuni articoli della bozza, definendo
"inaccettabile" che "si definiscano i Lep con decreti del
presidente del Consiglio", mentre invece "vanno definiti da un
organismo tecnico autorevole e competente. Non ci si può
affidare a organismi politici. Nell'articolo 4 è inaccettabile
l'ennesimo richiamo alla spesa storica. Nell'articolo 6 è
inaccettabile l'ipotesi di finanziare funzioni tramite
compartecipazione a contributi erariali maturati sul territorio
regionale o riserve di aliquota. L'articolo 9 stabilisce che
l'autonomia differenziata debba avvenire senza 'maggiori oneri a
carico della finanza pubblica'. Così ci si prende in giro e si
rimane alla spesa storica". (ANSA).
De Luca, bozza su autonomia inaccettabile
"Bisgna evitare di spaccare l'Italia"
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