Collegare in maniera diretta il
consumo di C02 di ciascun cittadino in auto alla possibilità di
accedere alle Zone a traffico limitato delle città. E' la
proposta lanciata dall'amministratore delegato di Octo Group,
Andrea Veratelli nel corso di un Forum ANSAincontra e che alcune
città hanno deciso di adottare.
Il sistema considera sia le emissioni emesse dal singolo
veicolo sia il suo utilizzo con il numero di ingressi nella ztl.
"Siamo riusciti a creare un misuratore effettivo", spiega
Veratelli. Questo sistema prevede un tetto massimo di emissioni
a disposizione dei cittadini. Chi ha un suv euro 6 poco
inquinante, se entra in centro più volte al giorno, lo consumerà
comunque in fretta. Chi ha una macchinina euro 4 che consuma di
più ma, magari, va nella ztl solo una volta al mese, per esempio
per ritirare la pensione, potrà comunque accedervi e svolgere
queste attività.
"L'uso intelligente delle tecnologie che permette così di
gestire la complessità per migliorare la qualità della vita del
cittadino e ridurre in maniera effettiva le emissioni", osserva
l'amministratore delegato.
Questo sistema è uno dei primi 14 progetti avviati con
attività pilota in varie città emerso dal lavoro con The
European House - Ambrosetti per tracciare the Italian way of the
smart mobility, che saranno presentati quest'anno.
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