"La mancanza di investimenti nei
combustibili fossili può portare a carenze di energia e prezzi
più alti. Mentre gli ambientalisti alla Cop26 hanno lanciato
l'allarme per una catastrofe climatica, i manager dell'oil&gas
prevedono insicurezza energetica senza i loro prodotti". Lo ha
detto il segretario generale dell'Opec, il nigeriano Mohammad
Barkindo, intervenendo in video al World Petroleum Congress,
riferisce il sito Carbon Brief.
Barkindo ha criticato le "malaccorte richieste di tagliare
gli investimenti su oil&gas per affrontare il cambiamento
climatico", sostenendo invece che "i produttori hanno un ruolo
critico da giocare nella transizione verso combustibili più
puliti". "Le stime dell'Opec sulla futura domanda di energia -
ha sostenuto il segretario - pongono la quota di oli&gas nel mix
energetico al 52% nel 2045, con le rinnovabili che coprono il
restante 48%".
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