Sull'inquinamento dell'aria in
Pianura Padana, "dopo un confronto con le amministrazioni
regionali, questa mattina si è svolto al ministero dell'Ambiente
un incontro tra le amministrazioni centrali coinvolte, per
individuare un set di misure nazionali aggiuntive rispetto ai
piani regionali, in grado di garantire il rispetto dei target
europei". Lo ha detto il ministro dell'Ambiente e della
sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, rispondendo al question
time al Senato a una interrogazione di parlamentari
Cinquestelle.
"Il percorso verso il raggiungimento del rispetto dei valori
limite emissivi è stato già definito da anni con lo stanziamento
di importanti risorse finanziarie nazionali e regionali - ha
spiegato il ministro -. Tra queste, cito in particolare un fondo
per la qualità dell'aria nel bacino padano, con uno stanziamento
di risorse pari a circa 1,2 miliardi di euro complessivi fino al
2034, e ulteriori 40 milioni di euro all'anno dal 2035 in poi.
Ad oggi, sono stati finanziati 27 progetti per oltre 300 milioni
di euro, e ulteriori 5 progetti sono in via di definizione".
"Un ulteriore fondo di circa 2,2 miliardi di euro complessivi
è stato istituito dalla legge di bilancio 2022, per l'attuazione
del Programma nazionale di controllo dell'inquinamento
atmosferico (Pncia)", ha aggiunto Pichetto.
Il ministro ha citato poi "gli Accordi bilaterali
sottoscritti tra il 2017 ed il 2021 insieme alle otto Regioni
interessate dalle procedure di infrazione per il superamento dei
valori limite del particolato e biossido d'azoto, ciascuno con
un finanziamento ministeriale di 4 milioni. Attesa la
disponibilità di risorse statali aggiuntive per il miglioramento
della qualità dell'aria per 220 milioni di euro dal 2021, è in
corso il potenziamento e l'estensione degli accordi in essere,
nonché il coinvolgimento anche di altre Regioni, non oggetto
delle procedure di infrazione, nella sottoscrizione di analoghi
accordi".
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