In riferimento ad una comunicazione del ministero della Cultura, rivelatasi sfortunatamente incompleta, sulla destinazione finale dei documenti originali del processo del Vajont, il sottosegretario alla Cultura Gianmarco Mazzi dichiara, unitamente al Ministro Ciriani, che tale archivio rimarrà per sempre a Belluno, dove già si trova.
All'Aquila, che fu sede del processo, verranno consegnate le riproduzioni digitali.
"Quei 5205 documenti contenuti in 250 buste rappresentano un monito perenne - ha aggiunto Mazzi - appartengono alla memoria di tutti gli italiani e ancor più della comunità veneta di cui faccio parte".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA