Ansie e gioia davanti alle scuole
superiori di Terni, dove stamani sono iniziati gli esami di
Stato 2020 in un clima diverso dal solito. Scrupolose le misure
di sicurezza adottate dagli istituti a causa del coronavirus, in
linea con quanto disposto dal Miur: ingressi e uscite
differenziati, autocertificazione all'ingresso, circa 15 minuti
di distanza tra un colloquio e l'altro. D'obbligo anche
mascherine e disinfettante.
"La prova è facile, in 40 minuti è finito tutto e i
professori ti mettono a tuo agio" ha spiegato all'uscita
Arianna, una delle prime studentesse a sostenere l'innovativa
prova orale all'Istituto tecnico economico e professionale
Casagrande-Cesi. Per lei brindisi con i compagni e la mamma, in
attesa fuori dalla scuola, 'presidiata' dai volontari della
Protezione civile.
"L'emozione c'è, ma nulla di particolare, c'è anche un po' di
ansia solo perché alcuni argomenti non erano stati finiti del
tutto" il commento di un altro studente in attesa del suo turno.
"Sono stati tre mesi con alti e bassi - ha continuato -, è stato
tutto nuovo e complicato. Non abbiamo fatto la simulazione, ma
ci siamo arrangiati tra di noi".
Fuori dall'istituto Cesi, ad attendere uno per uno gli
esaminandi all'uscita, anche Pasquale Santini, collaboratore
scolastico in pensione dal primo settembre. Considerato un
soggetto a rischio per pregresse patologie, non ha potuto
prestare servizio in occasione degli esami di Stato, ma ha
voluto essere comunque presente all'ingresso dell'istituto per
salutare di persona i 'suoi' ragazzi. "E' l'ultima opportunità
che ho di vederli - ha spiegato -, i più piccoli verrò a
salutarli a settembre. Con tutti loro, così come con colleghi,
docenti e genitori, ho sempre avuto un ottimo rapporto, ho
ricevuto tante dimostrazioni di affetto in questi giorni.
Dispiace dopo 25 anni doversene andare così".
Santini, sarà tutti i giorni davanti alla scuola - ha
promesso - fino alla fine dei colloqui, prevista all'istituto
Cesi il 3 luglio.
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