/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Scoperto un pianeta in fiamme, coperto di vulcani e lava

Scoperto un pianeta in fiamme, coperto di vulcani e lava

Distante 66 anni luce, è così incandescente da essere brillante

13 maggio 2024, 08:30

di Leonardo De Cosmo

ANSACheck

Rappresentazione artistica del pianeta coperto di vulcani (fonte: NASA, ESA, CSA, Dani Player) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Scoperto un pianeta in fiamme: è coperto da così tanti vulcani attivi ed eruzioni di lava da risultare brillante. E’ un pianeta roccioso poco più grande della Terra in orbita attorno alla stella chiamata HD 104067, distante circa 66 anni luce e già nota per ospitare un pianeta gigante, Descritto su The Astronomical Journal, il pianeta incandescente è. stato individuato grazie ai dati del telescopio spaziale Tess dal gruppo di Stephen Kane, dell’Università della California a Riverside,

"È stato uno di quei momenti di scoperta in cui pensi, wow, è incredibile che possa davvero esistere", ha detto Kane commentando la scoperta. I dati indicano le tracce inequivocabili della presenza di altri due pianeti più piccoli: il più interno dei tre avrebbe una massa di circa il 30% superiore a quella della Terra.

La superficie del paineta avrebbe una temperatura di oltre 2.300 gradi, persino maggiore rispetto a quella di alcune stelle, e il motivo di tanto calore sarebbe la sua intensa attività vulcanica. A innescare continue eruzioni sarebbe la forza gravitazionale combinata della stella e del pianeta gigante compagno, che ‘strizzano’ il pianeta roccioso producendo grandi forze di marea nel suo cuore ancora fuso, generanfo in questo modo profonde spaccature dalle quali fuoriesce la lava.

Una situazione che ricorda da vicino quella di Io, una delle lune di Giove e considerato l’oggetto con la maggiore attività vulcanica del Sistema Solare. Così come i movimenti della Luna producono le maree sulla Terra, allo stesso modo Giove fa muovere le parti fluide di Io. Il nuovo pianeta scoperto attorno a HD 104067 "somiglia a Io ma sotto steroidi, costretto – ha commentato Kane – in una situazione in cui esplode continuamente attraverso i vulcani”. La scoperta che non solo amplia il catalogo delle stranezze degli esopianeti scoperti in questi anni, ma dimostra l’importanza, spesso sottostimata, dell’impatto di stelle e altri pianeti sul bilancio energetico dei loro vicini.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza