"Stiamo lavorando a una legge sul
libro, ho già anticipato alcune idee. Una che voglio dire qui è
che pensiamo di regalare un libro a ogni nuovo nato. Adesso
vedremo in che formula, dando con un buono, magari attraverso
gli strumenti informatici, lo Spid e quant'altro, alle famiglie
che potranno acquistare un libro per il loro nascituro e poi
regalarglielo quando avrà l'età per potere leggere". Lo dice il
ministro Gennaro Sangiuliano nel suo intervento del Festival
dell'economia di Trento. Il ministro dice poi di essere convinto
che il formato cartaceo non decadrà mai: "E' un po' quello che è
successo alla radio, si diceva all'arrivo della televisione
sarebbe scomparsa e invece è rimasta ed ha trovato una sua
dignitosa dimensione. Io penso che il formato cartaceo
sopravviverà sempre, io lo preferisco dopo una giornata davanti
al video...". L'altra cosa che il ministro intende fare con
questa leggere è evitare lo spopolamento nei centri storici
delle librerie. "C'è infatti - spiega - il tema degli affitti, è
evidente che oggi si preferisce affittare a una griffe che può
pagarti cifre sconsiderate invece che a chi deve tenere il conto
di una libreria. Come lo faremo? Imponendo anche con un
meccanismo risarcitorio ai Comuni che molto spesso sono
proprietari di locali storici nei centri urbani o altri enti
pubblici di dare preferenzialmente al libraio a equo canone la
possibilità di affittare l'immobile". E continua: "Altra misura
che cercheremo di porre in essere è sul modello del progetto di
qualche anno fa chiamato Impresa Donna che dava risorse a fondo
perso a donne che volevano iniziare un'impresa. Noi vorremmo
farlo con i librai e quindi dare un fondo a dei giovani under 35
per aprire una libreria (oggi ci sono anche corsi per librai che
vanno molto bene, con molti giovani che hanno questa grande
passione che io condivido in pieno) e in questo caso
preferibilmente nelle periferie".
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