Si chiama Gaia, terzogenita di una
coppia di Porto Santo Stefano (Grosseto) e aveva così tanta
fretta da decidere di nascere in auto durante il tragitto che
l'avrebbe dovuta condurre all'ospedale Misericordia di Grosseto.
La mamma Annarita, in tarda serata, aveva iniziato a sentire
delle contrazioni che si sono intensificate con il passare delle
ore. Giusto il tempo di salire in auto e accompagnare il
figlioletto di un anno dai nonni, poi il babbo Vincenzo ha
imboccato la strada, ma dopo pochi chilometri, la testolina
della piccola Gaia ha fatto capolino. Qualche attimo di
disorientamento ma con determinazione il babbo ha preso in mano
la situazione e ha iniziato a dare indicazioni alla compagna su
come tenere la piccola nel frattempo completamente uscita.
La tensione è stata superata all'arrivo al Misericordia, dove
le infermiere, l'ostetrica e il ginecologo erano già pronti ad
accogliere mamma e figlia e a terminare il parto, con il taglio
del cordone ombelicale e la raccolta della placenta.
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