La presidente umbra Catiuscia
Marini ha rivendicato la sua "assoluta estraneità" rispetto alla
sua posizione di indagata nell'inchiesta sui concorsi
all'ospedale di Perugia.
"Ho appreso grazie al puntuale lavoro degli inquirenti di una
situazione sconcertante - ha detto Marini - che se sarà
confermata risulta molto grave per la nostra regione". "Tutelerò
anche l'integrità morale della mia persona e della figura di
presidente della Regione perché se confermato, ho il dovere di
difendere non solo Catiuscia Marini ma la Regione che
rappresento", ha aggiunto.
"In questa fase mio interesse è ricercare la verità" ha
sottolineato ancora la presidente della Regione. "No a
strumentalizzazioni" ha rivendicato Marini. "Non posso che
vedermi come una interlocutrice - ha aggiunto - prima ancora che
soggetto a difesa della autorità inquirente".
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