"Se resto? L'abbiamo già detto. Rimango alla Juventus! Ho ancora un anno di contratto, poi col presidente ci incontreremo". Così l'allenatore bianconero Massimiliano Allegri ospite di Fabio Fazio a "Che tempo che fa" su Raiuno. Rispondendo ai complimenti, Allegri, ridendo sottolinea: "Con cinque giornate di anticipo? Sì, siamo andati in vacanza un po' prima. Era meglio se non ci andavamo, perché la Champions ci è rimasta un po' di traverso. Però lo sport è bello anche perché si devono celebrare le vittorie e accettare le sconfitte perché non si può sempre vincere".
"La Champions è una competizione così, è difficile - sottolinea Allegri - Ci sono squadre che a vincere hanno impiegato tanti anni. Qualcuno dirà che la Juve non vince la Coppa da 23 anni ed è vero, però negli ultimi 5 anni il livello europeo della squadra si è alzato notevolmente".
Scudetto già cucito sulla maglia, eppure il finale della Juventus appare a nervi tesi. Le scintille in tv tra il tecnico bianconero, teorico del risultato anteposto al bel gioco, e l'opinionista di Sky Adani, che non ha mai risparmiato critiche, per quanto mediate, al gioco della Juventus, hanno mostrato la furia di Allegri, non nuovo a dire il vero a risposte piccate se attaccato. "Mi sono arrabbiato ieri, oggi sono calmo", esordisce Allegri ospite di Fabio Fazio a "Che tempo che fa" tornando sulla lite di ieri con Adani. "E' una questione di rispetto del lavoro - spiega Allegri riferendosi al battibecco con l'opinionista di Sky impegnato questa sera in Torino-Lazio - dopo una partita normale ma non mi va ogni volta di sentire la ramanzina. Mi sono arrabbiato perché io accetto le critiche, posso piacere o non piacere ma andare a discutere del lavoro altrui quando non si è ferrati no, non è giusto. Che poi - dice ancora Allegri - l'anno scorso è successa la stessa cosa con l'Inter, dopo il 2-3 di Higuain". E infatti, lo scorso anno, dopo la vittoria sull'Inter, andò in scena il primo "scontro" in diretta tv, con l'affermazione di Allegri a travolgere le idee dell'ex difensore: "Fate troppa teoria, il calcio è semplice". Un aspetto che l'allenatore bianconero ha sempre messo in evidenza, la semplicità contro chi di schemi e teoria vive, contrapposizione che nel post partite di Inter-Juventus è esplosa in tutta la sua virulenza.
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