Un presidente di rappresentanza e
garanzia affiancato da due figure esecutive, un direttore
generale responsabile della parte sportiva e un nuovo manager,
probabilmente con il ruolo di amministratore delegato, alla
guida del settore commerciale: la Lega di Serie A valuta la
possibilità di cambiare la propria governance per incrementare i
ricavi e rendere più snello l'iter decisionale, finora spesso
rallentato dalle dinamiche dell'assemblea. L'idea è quella di
provare a modificare lo statuto prima del rinnovo delle cariche,
in programma entro l'inizio di marzo. Da anni si parla di una
riforma in questo senso e ora i tempi potrebbero essere maturi.
Per affrontare il tema, a breve dovrebbe riunirsi
un'assemblea informale dei venti club, da sempre divisi. Secondo
quanto filtra, ora è in maggioranza il gruppo di società che
vogliono cambiare lo statuto per avere una gestione manageriale
della Lega, rispetto ai presidenti riluttanti ("I manager siamo
noi e la gestiamo noi", è in sostanza la loro tesi).
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